L’agricoltura biologica si caratterizza come un sistema agricolo  in grado di ripristinare un equilibrio virtuoso tra l’uomo e la terra.  Non si tratta semplicemente di poter consumare prodotti più sani, obiettivo già di per se molto  importante, ma di rispettare e valorizzare le dinamiche naturali per preservare nel tempo il nostro ambiente e garantire il nostro futuro.
Da un rapporto più sano con la terra discende più salute per l’uomo (sia fisica che mentale), più cibo per tutti, ed  una natura, un ambiente, una cultura  preservate per le generazioni prossime. Si tratta di un approccio che esplora  la complessità e la ricchezza dei rapporti tra l’uomo e la natura per fornire soluzioni sostenibili.
In questa ottica va collocata la valorizzazione delle millenarie esperienze agricole della cultura contadina, delle tradizioni locali, delle conoscenze pratiche delle popolazioni rurali, le quali incorporano una conoscenza degli equilibri naturali ricchissima, frutto di antiche fatiche e pazienti osservazioni.
A questa antica cultura viene affiancata una ricerca intelligente ed onesta che  reinterpreta quanto di meglio viene dai saperi tradizionali  alla luce delle  attuali conoscenze sviluppando così  tecniche naturali per un agricoltura efficiente e pulita.
In agricoltura biologica non si possono usare fertilizzanti chimici di sintesi, non si possono usare pesticidi chimici, non si possono coltivare monoculture industriali, non si possono allevare gli animali in forma intensiva (ammassati  al chiuso), non si possono forzare gli animali nella crescita o nelle prestazioni con farmaci o integratori artificiali, non si possono usare o coltivare OGM. Si deve invece sviluppare la naturale fertilità del suolo incrementando e preservando la sostanza organica, applicare una corretta rotazione delle colture che migliori le condizioni di more here fertilità e riduca gli attacchi parassitari, usare prodotti naturali per la difesa e la concimazione, stimolare le difese e ripristinare l’equilibrio delle piante,  garantire agli animali lo spazio per movimento ed  il pascolo, usare solo foraggi biologici, utilizzare il più possibile cure omeopatiche Importante dire che per dirsi biologici è assolutamente necessario sottostare ad un sistema di controlli stabiliti per legge dalla Comunità Europea e dallo Stato Italiano ed attuato attraverso  enti certificatori autorizzati dal Ministero dell’Agricoltura  ad eseguire  le verifiche e le ispezioni nelle aziende agricole (o nei laboratori di trasformazione) per accertare il rispetto del metodo biologico.  Solo se si è stati certificati attraverso questa procedura  si potranno etichettare e vendere i prodotti con la dicitura “biologico” o “da agricoltura biologica”.
 Sull’etichetta si dovrà trovare il logo europeo del biologico con accanto i codici che indentificano l’operatore, l’ente di certificazione e la specificazione del paese di origine del prodotto.

Sottocategorie